“È sufficiente un atto di distrazione per uscire dal museo”

 

Gli anni '90 sono stati caratterizzati in ambito artistico, tra le molte cose, da una riflessione sull’autorialità e sulla valenza relazionale del fare artistico ripensandone attori e ruoli. Tale fermento ha interessato tanto l’opera quanto le modalità della sua fruizione considerate come elemento costituivo dell’opera stessa.

È in questo scenario che si sviluppano esperienze in cui gli artisti proiettano l’agire individuale in una sorta di figura collettiva, come quella del museo, un luogo tradizionalmente deputato a celebrare la dimensione pubblica dell’opera. Il “museo” diventa un alter-ego dell'artista e l’operatività una forma di dialogo con un doppio di sè.

Si tratta di esperienze che per loro natura si sono in seguito parzialmente disperse, riss(e) ne fornisce una testimonianza iniziata con la mostra precedente dedicata a Giovanni Bai / Museo Teo, attivi soprattutto nel contesto milanese, proseguita ora con questa mostra di un giorno relativa ad un’avventura prevalentemente fiorentina: Museo Riz à Porta. Riz à Porta nel corso degli anni ha invitato diversi artisti ad esporre entro una sorta di maquette di museo, per mostre visibili solo tramite le riprese video. Le reali dimensioni del tutto si perdono in una dimensione puramente illusoria mentre lo spazio assume inevitabilmente una valenza temporale. Realizzato principalmente alla fine degli anni ’80 inizi ’90 tale materiale video è di particolare interesse per il pionierismo tecnico ed espressivo, ma soprattutto ci dice di una modalità fondamentale di circolazione dell’opera sotto forma di immagine. Una modalità che via via ha conosciuto negli anni una conferma tale -e oggi in particolare nella rete- da riguardare la ridefinizione profonda del senso dell’opera e della sua “materia”.

Nell’attuale allestimento per riss(e), la cui durata è di un solo giorno, quello dell’opening, è esposta anche una selezione degli elementi di merchandising e degli oggetti che hanno contribuito a costruire l’”identità” del Museo Riz à Porta, compresa la maquette originaria, mai esposta prima. Un’identità che ora si identifica pienamente con l’artista come espresso nella sua ultima opera: il “vestito”. Tutto ebbe inizio 30 anni fa nella primavera del 1988 con una scatola in legno grezzo come set di una mostra possibile, oggi resta un “vestito” come contenitore del museo e suo destino ineluttabile.

 

Museo Riz à Porta video,mostre e azioni 1988-2018

1988 Museo Riz à Porta N°0 


1989 Museo Riz à Porta “sei mostre in cinque mesi”, mostra di Ildebrando, A.Marescalchi, R.Malkin 
T.Tozzi, L.Pancrazzi e P.Riz à Porta 


1990 Importé d’Italie - super otto - Museo Riz à Porta, San Polo in Chianti


1991 “Cinque fotografie sono la loro immagine “ 
Mostra di F.Cresci, A.Querci, P.Riz à Porta, G.Tarantino, A.L.Trinci, a cura di Sergio Risaliti 


1992 Museo Riz à Porta “Fabio Cresci”, Firenze 


1992 “Scala da 1 al infinito”, Galleria Giò Marconi, Milano


1992 Museo Riz à Porta “Interview al direttore“ Arte a parte/Maria Silvia Papais Novaradio, Firenze

1994 Seconda raccolta delle mostre al Museo Riz à Porta, F.Bernardi, A.Catelani, F.Cresci, B.Rüdiger, M.Contrasto, A.L Trinci, R.O.Constantino A.Marescalchi.
Musiche di Alessandro Nannelli e Paolo Favati

1994 Museo Riz à Porta
“In pieno mattino - alcuni spunti di Giovanni Sentimenti “ Adriano Trovato e Fabio Cresci, San Miniato

1994 “ 40 x 40 “ Galleria Continua, San Gimignano

1997 Museo Riz à Porta- “Pier Luigi Tazzi prima parte”, Capalle

1999 Museo Riz à Porta “BASE”, realizzato per” Progetto Oreste” Documentazione dell’ attività di BASE 1998-1999, Venezia

2003 “solo” Eva Marisaldi e Museo Riz à Porta. (sonoro e montaggio di Enrico Serotti)


2003 “Interview Giuseppe Alleruzzo”, Uscita Pistoia, Pistoia

2004 “Performance di Paul McCarthy1980” Archivio storico del Museo Riz à Porta, Prato 


2005 Conferenza al Accademia di Belle Arti, Firenze 


2006 Museo Riz à Porta “viaggio in italia” Pierpaolo Pagano, Firenze 


2010 Interview al direttore del Museo Riz à Porta di Claudia Franco, La Spezia 


2011 “Video - also bin ich” Kupper Fine Art, Zurigo 


2014 “Anda e Rianda”Binnenkant 21 art Fondation, Amsterdam 


2015 “Camera delle meraviglie” Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno 


2016 “prière de toucher” Spazio Cosmos , Milano 


2016 “49° Premio Suzzara” NoPlace, Suzzara

2016 “Happy birthday Mr. Museo Riz à Porta” in collaborazione con Agnese Z’Graggen , Ascona


2017 “Museo Riz à Porta-withe noise”, Museo Riz à Porta, Locarno 


2018 “Museo Riz à Porta – flashback “, riss(e), Varese