SIGNS/WELCOME TO THE MONKEY HOUSE (1)

 

La fossa dei serpenti (2) , però questa volta si è soli, non ci sono altri prigionieri. Si gira intorno misurando lo spazio della propria libertà, come farebbe un animale in gabbia.  L’intellettuale si guarda allo specchio in maniera oggettiva, questa è la sua condanna, è consapevole del limite, del confine che non si supera. Canta la nostalgia per il paradiso perduto. Si dispera salmodiando, nel labirinto, un’elegia al suo essere umano. 

 

Alessandro Rolandi 

Nato a Pavia nel 1973. Artista multimediale, dal 2003 vive e lavora a Pechino. Il suo lavoro si concentra sull’intervento sociale e sulle dinamiche relazionali per espandere la nozione di pratica artistica oltre le strutture, gli spazi e le gerarchie esistenti e per confrontarsi direttamente con la realtà. Nel 2011 fonda, e da allora dirige, il dipartimento di ricerca e sviluppo Social Sensibility presso Bernard Controls a Pechino e Parigi ed è uno dei partner del Social Sensibility Research Institute.

 

(1) Basato in una qualche maniera su alcuni racconti di K. Vonnegut e dedicato alla memoria di M.Kelley

(2) Si chiamavano, e tuttora si chiamano così, i cortili carcerari atti all’ora d’aria